Castrovalva

Avete mai visto un borgo cosi aggrappato alla roccia che sembra quasi che stia per cadere? Escher stesso fu incantato da questa borgo meraviglioso, incorniciato da montagne ed una stretta valle chiamata del sagittario dato l’omonimo fiume, tanto da incidere una litografia e soffermarsi durante il suo viaggio.

La sua nascita è dovuta alla volontà degli abitanti di cinque ville nei dintorni di agglomerarsi, anche se ci sono testimonianze che attestano la presenza già dall’età della pietra, ed adesso è una frazione di Anversa degli Abruzzi sancita in antichità da uno statuto firmato da Ferdinando I.

È stato in passato un punto strategico, dato che controllava uno degli accessi alla valle peligna, ora è per lo più un paesino dove trascorrere le vacanze lontano dal caos urbano e dove godere di un silenzio ristoratore il tutto circondato dalla natura più selvaggia.

Tra le cose che meritano una visita sono certamente le tre chiese quella di Santa Maria di Nives e quella di Santa Maria delle Grazie nel borgo, poi incamminandosi per un sentiero accidentato proprio di fronte all’abitato, quella di san Michele arcangelo.

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